VISCHIO



vischio

Nel linguaggio dei fiori ha un simbolo beneaugurante.

Ghirlande di vischio venivano appese alle pareti della casa per garantire un anno di fortuna e di armonia familiare.
Le ghirlande sono simbolo di vittoria e di eternità e proteggono gli abitanti della casa.


Al vischio sono riconducibili leggende e tradizioni molto antiche: per le popolazioni celtiche, che lo chiamavano oloaiacet, era considerato pianta sacra e dono degli dei e, grazie ad esso, le popolazioni nordiche tenevano lontane disgrazie e malattie. In molti paesi continua a essere considerato simbolo di buon augurio durante il periodo natalizio: diffusa è infatti l'usanza, originaria dei paesi scandinavi, di salutare l'arrivo del nuovo anno baciandosi sotto uno dei suoi rami. Anche gli innamorati che si apprestano a vivere insieme la loro vita, con un bacio sotto un ramoscello di vischio possono sperare in un futuro migliore.
Un altro uso che risale a tempi molto antichi è quello di prendere il succo delle bacche per preparare colle da utilizzare nell'uccellagione. A questo uso fanno riferimento alcuni modi di dire entrati nel linguaggio corrente: può essere "vischiosa" una sostanza attaccaticcia o una persona particolarmente tediosa, mentre non è gradevole rimanere "invischiati" in certe situazioni.

Il vischio, è una pianta cespugliosa, sempreverde e parassita di numerosi alberi. Se ne può notare la presenza specialmente in inverno, quando i suoi cespugli piantati nei tronchi sono evidenziati dalla perdita delle foglie della pianta che li ospita.
Il vischio ha i fiori gialli e i frutti dalle bacche sferiche bianche o giallastre con l'interno gelatinoso e colloso.
La coltivazione del vischio è praticata per fini ornamentali ed in erboristeria, oltre a essere impiegato nella medicina tradizionale, sotto forma di tinture od infusi, come anti ipertensivo e antiarteriosclerotico.
Si consiglia di non assumere vischio autonomamente in quanto la pianta è segnalata dai centri antiveleni. Tutte le parti del vischio possono risultare tossiche; le bacche, soprattutto, sono pericolose per i bambini, che potrebbero essere tentati di mangiarle. L'azione tossica del vischio dipende dalla presenza di una sostanza capace di provocare agglutinazione dei globuli rossi, con sintomi che vanno dalla gastroenterite, alla diminuzione dei battiti cardiaci fino al collasso. Inoltre si possono verificare anche allucinazioni, disturbi mentali e convulsioni.



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