CINQUEFOGLIE
Nel linguaggio dei fiori simboleggia l'amore materno.
E' chiamata anche Potentilla e appartiene alla famiglia delle rosacee, di cui ha la caratteristica struttura delle foglie e l'impostazione del fiore, pur essendo notevolmente più gracile.
Il nome di questa pianta è nato grazie alle grandi virtù medicinali che le si attribuivano anticamente. Infatti il nome generico (Potentilla) deriva dal vocabolo latino potens (= piccola pianta con potenti proprietà curative) o portentum (= prodigiose possibilità sprigionate dalla pianta).
In Italia è comune ed è diffusa su tutto il territorio compreso tutto l'arco alpino. In Europa questa pianta è ugualmente comune e diffusa dappertutto (fino all'Inghilterra e Scandinavia). Altrove si trova in Asia (compresa la Siberia) e Africa settentrionale. La Cinquefoglie vive nei luoghi boschivi e nei pascoli umidi, ma anche nelle brughiere, nelle torbiere e nei querceti.
Secondo la medicina popolare questa pianta ha buone proprietà astringenti (limita la secrezione dei liquidi), ma si possono ottenere anche collutori per la pratica ginecologica. Altre proprietà indicate per la Cinquefoglie sono: odontalgica (attenua il dolore ai denti - probabilmente il nome comune "tormentilla" deriva da questa proprietà capace di attenuate il "tormento" del male dei denti), decongestionante, antibiotica, antidiarroica e emostatica (blocca la fuoriuscita del sangue in caso di emorragia).
In cucina vengono usate le radici (cotte) della Cinquefoglie, mentre con le foglie si possono preparare degli infusi.
L'industria da questa pianta ricava alcuni prodotti per la cosmetica (saponi, deodoranti e creme varie), per la tintoria (coloranti dalle foglie, ma soprattutto dalle radici si ricava un bel colore rosso che viene usato come inchiostro - una volta si usava per tingere di rosso il cuoio), ma anche per la chimica vegetale visto che contiene tannino.