ANEMONE
Nel linguaggio dei fiori rappresenta il rimpianto.
Narra la leggenda che Marte per gelosia uccise l'amante di Venere. Lei, disperata, lo fece rivivere sotto forma di un magnifico fiore, l'anemone.
Sono molto numerose le varietà, usate a scopo decorativo. I fiori, pur non avendo profumo, hanno splendidi colori che vanno dal rosso al blu, al viola.
Alcune specie sono utilizzate anche in fitoterapia per ricavarne soprattutto sedativi.
Il nome anemone è attribuito da Teofrasto, significa "fiore del vento" per le fragili corolle variamente colorate.
Gli anemoni sono debolmente velenosi, anche per il bestiame, a causa della presenza di protoanemonina, sostanza irritante per le mucose e per la pelle. La protoanemonina si trasforma in anemonina, innocua, con l'essiccamento.
Richiedono esposizione ombreggiata, suolo leggero, acido o neutro, fresco.
Si moltiplica facilmente in primavera per divisione dei cespi, o per talea di radici.