NINFEA
Nel linguaggio dei fiori rappresenta la stima, l'ammirazione, ma è anche il simbolo della freddezza.
Le ninfee sono suggestive ed elegantissime piante acquatiche, che regalano magnifiche fioriture: le foglie e i fiori sono grandi, hanno larghi petali, di vari colori come il bianco, il giallo, il rosa, il rosso e il blu. Si tratta di una specie spontanea del territorio italiano.
Plinio riferisce che prendono il nome da una Ninfa tramutata in questo fiore perché gelosa di Ercole.
Le foglie delle ninfee sono galleggianti ma a volte fuoriescono dal pelo d'acqua per 10-20 centimetri, hanno forma più o meno rotonda e i fiori durano a lungo: si aprono durante il giorno solo a cielo sereno.
Alcune specie hanno delle proprietà medicamentose per cui sono utilizzate nella medicina popolare. Le radici essiccate e polverizzate
sono utilizzate contro la dissenteria e le emorroidi.
Le ninfee sono utilizzate anche in cucina, infatti i rizomi di queste piante contengono un'alta percentuale di fecola per cui sono utilizzati come alimento da alcune popolazioni del nord Europa (Finlandia e Russia) anche se risultano piuttosto amari. In Australia gli aborigeni si cibano dei peduncoli dei fiori insieme ai frutti arrostendoli al fuoco.
Moltissime specie di ninfee sono utilizzate come piante ornamentali per decorare stagni, vasche e laghetti, o coltivata in grossi mastelli o recipienti simili, colmi d'acqua sui terrazzi.
Sappiamo che era un fiore apprezzato già dagli antichi egizi in quanto la ninfea è presente in alcuni geroglifici e alcuni resti di ninfea sono stati trovati nella camera
sepolcrale di Ramesse II.